L’espressione creativa del proprio IO

L’arteterapia, così come la scrittura narrativa e la fotografia, impiegata in campo medico a scopo terapeutico, si rivela un’efficace tecnica riabilitativa e di sostegno per fronteggiare il forte impatto emotivo della malattia nei pazienti oncologici.
Si propone come terapia relazionale ponendo la sua attenzione al processo creativo e all’espressione attraverso i materiali artistici,  offrendo al paziente  uno spazio di libertà e di non giudizio, in cui è possibile prendersi il proprio tempo per potersi esprimere, per poter dare forma ai pensieri, ai ricordi, a desideri inespressi e permettendo di lasciare sullo sfondo la sua condizione e di sperimentare nuove competenze, capacità, possibilità di espressione creativa e nuove forme di comunicazione.
L’apprendimento di nuove modalità espressive rafforza la sensazione di sentirsi in grado di “saper fare”: l’attività artistica diventa un nuovo mezzo per poter scaricare tensioni e conflittualità; inoltre, l’esperienza dello spazio condiviso può essere utile nell’aumentare la capacità di entrare in relazione con gli altri, integrando nel gruppo.
L’atelier di arteterapia è uno spazio protetto di condivisione e riconoscimento, che consente a chi lo frequenta di trovare il proprio spazio, rapportandosi, in una dimensione di accoglienza, con le proprie emozioni, all’interno di una dinamica di relazione di gruppo e con la figura dell’arteterapeuta.

OBIETTIVI
⦁ Stimolare le percezioni, sensazioni e ricordi mediante l’utilizzo e manipolazione dei materiali
⦁ Stimolare la libera espressione
⦁ Favorire le relazioni interpersonali
Il linguaggio delle immagini ci proietta in un mondo protetto, in cui passato e futuro acquistano senso partecipando a rendere il presente un luogo degno e ricco di potenzialità.

COME SI SVOLGE IL PROGETTO
Gli incontri sono rivolti ai pazienti in trattamento o in follow-up, familiari e caregivers; si svolgeranno al raggiungimento di un numero massimo di circa 10 persone. Il progetto si sviluppa in otto incontri a cadenza settimanale di un’ora e mezzo ciascuno.
Le opere artistiche saranno conservate in uno spazio protetto all’interno dell’atelier, raccolte in cartelle individuali e consegnate ai partecipanti al termine degli incontri, oppure lasciate in custodia alla struttura. Il progetto è ideato, proposto e curato dall’arteterapeuta dott.ssa Caterina Pia.