Il progetto fotografico promosso da ANGOLO nasce all’interno della Breast Unit Interaziendale dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, ideato dalla dott.ssa Samantha Serpentini (dirigente psicologo, referente per le attività di psiconcologia della Breast Unit) e dalla fotografa freelance Erika Zucchiatti, entrambe desiderose di sperimentare nuove modalità di espressione nell’ambito della medicina narrativa in oncologia. E’ rivolto alle donne affette da carcinoma mammario ma nell’ottica dell’accoglienza femminile ha ospitato anche un paziente affetto da melanoma cutaneo.

Il progetto “Redefine Me – Mi Ridefinisco” si è posto l’obiettivo di usare la forma fotografica al fine di donare nuovamente alle persone affette da malattia oncologica una riappropriazione del sé, inteso come identità corporea e psichica, confermando la fotografia come un importante strumento di narrazione, raccontando senza retorica la storia di una malattia per la quale spesso le parole non servono, o quanto meno, non bastano.
L’intento del percorso terapeutico è stato quello di ricostruire la storia dei partecipanti in una serie di incontri, ognuno dei quali incentrato su un tema specifico: il passato, la malattia, il futuro. Gli incontri guidati dalla dott.ssa Serpentini hanno fatto emergere le emozioni e ricordi dei partecipanti, mentre la fotografa Zucchiatti li ha condotti attraverso la trasposizione degli stessi in fotografia.

 


I dieci partecipanti hanno elaborato attraverso tre foto il loro percorso di vita con l’obiettivo della ripresa della normalità quotidiana, non nascondendo questa esperienza ma trasformandola in un esercizio di rinascita e di rinnovamento, condividendolo con gli altri. Per divulgare questo messaggio le 30 fotografie, accompagnate ognuna da una didascalia che racconta e descrive ciò che  con l’immagine si è voluto rappresentare, sono state  raccolte in una mostra fotografica.
La mostra fotografica “Redefine Me – Mi Ridefinisco” è stata inaugurata presso il Comune di Padova il 14 luglio 2020, alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di Padova, Dott. Diego Bonavina (in rappresentanza del Sindaco), del Prof. Giuseppe Opocher, direttore scientifico dello IOV, del Prof. PierFranco Conte, Direttore della Breast Unit Interaziendale dello IOV e la Dott.ssa Moschetti in rappresentanza dell’iniziativa Rete Città Sane, oltre alle ideatrici del progetto, la Dott.ssa Samantha Serpentini, psicologa della Breast Unit  e la fotografa Erika Zucchiatti.
La mostra si è rimasta in esposizione presso il Giardino Pensile di Palazzo Moroni dal 14 al 28 luglio 2020 e visto il successo ottenuto è divenuta una mostra itinerante per promuovere il senso dell’esperienza vissuta, ossia un esempio di testimonianza e di convivenza possibile con la malattia.